Una strage dei nostri tempi: il femminicidio

di Sergio Teglia

Una strage dei nostri tempi: il femminicidio

L’uccisione della donna non è altro, spesso, che l’atto ultimo di un continuum di violenza, una violenza non solo fisica ma anche economica e psicologica.
Dal punto di vista sociale possiamo considerare la tendenza maschile, ancora piuttosto radicata, a non considerare le donne come individui, indipendenti, autonomi ma come cosa propria, proprietà privata. Credo si debba considerare come vi siano, in questo senso, anche degli aspetti psico-educativi: il passaggio, come afferma Charmet, da “famiglia etica” della metà del secolo scorso alla “famiglia affettiva” di oggi ha determinato degli indubbi cambiamenti a livello educativo. Mentre nel passato il sistema di regole, di proibizioni, di limitazioni verso il figlio era alquanto considerevole, con la conseguenza primaria dell’attivazione del senso di colpa, oggi abbiamo una “famiglia affettiva” molto avara di proibizioni, di no, di quelle necessarie frustrazioni che preparano alla vita.


Abstract. Articolo completo sulla rivista.