LAUREA HONORIS CAUSA Di Emma Viviani
E' la storia di tutti i giorni della donna di oggi, relegata, a causa di continui spostamenti per lavoro e per le esigenze dei figli, a vivere per lo più in modo frammentario tra raccordi stradali e soste nei supermercati.
Un tipo di donna partorito dalla società post - moderna, che ha generato un modello di vita femminile e di famiglia che non ha niente a che fare con le generazioni precedenti.
L'immagine della donna dedita alla casa, è stata sostituita da quella di una donna immersa nel lavoro, ma è tutt'ora pretenziosa di quegli aspetti culturali che per secoli l'hanno vista impegnata come conduttrice della famiglia.
Così, se da una parte nella sua ricerca esasperata di libertà essa è riuscita a disfarsi di una vita chiusa in casa in quattro pareti, dall'altra avverte il peso ed il soffocamento del non riuscire a conciliare tutto. Pertanto, ne viene fuori un ibrido; un tipo assertivo e determinato nell'ambito della propria attività esterna alla casa, dedito alla carriera, nonchè un'eroina della quotidianità pur se non riconosciuta da nessuno, ma fortemente amante dei propri figli e pronta a fare qualcosa per loro. ( tratto dalla prefazione)
Un modello di donna ricco di contraddizioni , che in alcuni momenti della giornata , ma soprattutto ai semaforo rossi, si ferma a pensare ed ironizzare sulla condizione, riflettendo sui modelli casalinghi ancora esistenti "Le peripezie quotidiane si manifestano in una vita di strada dove spesso i semafori rossi rappresentano dei piacevoli punti si sosta per pensare e rifarsi il maquillage" ( pag.13)
Prefazione di Andrea Spini
Un agile manuale che affronta il tema della comunicazione a tutto tondo, nei suoi aspetti storici e sociologici così come in quelli tecnici e relazionali. La prima parte è dedicata a considerazioni preliminari sul comportamento dell’individuo all’interno della società, alla storia dei media e alle principali teorie in materia. Nella seconda sono descritte le principali tipologie di comunicazione, con particolare attenzione a quella assertiva e alla programmazione neurolinguistica. L’ultima parte, infine, affronta tematiche specifiche inerenti la società contemporanea e il mondo del lavoro: sono introdotti i concetti di stress, burnout e mobbing, ed è esaminata in profondità la figura del leader.
Un percorso teorico e pratico di buone prassi sviluppato sulla base di un’esperienza laboratoriale condotta con studenti dell’Università di Pisa e soggetti marginali, all’interno di un quartiere di periferia della città di Viareggio, dà vita ad una metodologia di lavoro basata su autopromozione e autoprogettazione degli spazi interni ed esterni alla persona.
Emma A. Viviani è Dottore Magistrale in sociologia e Dirigente del Dipartimento Toscano ANS (Associazione Nazionale Sociologi). Conduce esperienze con gruppi marginali (carcere e dipendenze) e collabora con il Dipartimento di Scienze Sociali degli Studi dell’Università di Pisa per la ricerca sociale e per la formazione degli studenti.
Ha dato vita all’associazione Araba Fenice Onlus di Viareggio ed è membro della Commissione “Diritti del cittadino e di governance” presso l’INU/BISP (Istituto Nazionale di Urbanistica/Biennale dello Spazio Pubblico).
Tra i suoi scritti: Il Parco Sociale la Fenice a Viareggio, Fondazione Giovanni Michelucci 2007, Una Tribù all’ombra delle foglie di coca, Edizioni ETS 2009.
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