La sfida dell’Opera di Santa Croce per proteggere i suoi capolavori dalla furia dell’alluvione.
Arno e Firenze.
Amore e dolore.
Il rapporto che unisce l'argenteo fiume alla culla del Rinascimento, di cui č il cuore indomito e pulsante.
Amore e dolore.
Quasi sessanta volte, sempre con maggiore violenza, fino a quel 4 novembre 1966.
La memoria storica dell'alluvione.
La furia, la potenza distruttrice dell'acqua, che omega replica č creatrice di vita e portatrice di morte
allo stesso tempo.
Cinque metri, il livello da lei raggiunto, e il Crocifisso di Cimabue divenuto il simbolo, di una catastrofe che
appariva irreparabile.
Eppure...
Dopo 50 anni...
Il Crocifisso č ancora qui, insieme a quasi cento opere recuperate nel corso degli anni, di nuovo, infatti,
nello splendore della loro perfezione.
Amore e dolore.
Terra ed acqua.
Anima e cuore.
E l'anima di Firenze alla furia di quel suo cuore liquido e ribelle non si č arresa, ed attraverso la memoria
conta di non arrendersi mai.
Il complesso di Santa Croce, uno scrigno traboccante di tesori...ma che vive nel pericolo.
Abstract. Articolo completo sulla rivista.