Una nuova età per l’istruzione degli adulti. Autonomia e personalizzazione del percorso formativo

di Samuele Calzone e Matteo Borri

Una nuova età per l’istruzione degli adulti. Autonomia e personalizzazione del percorso formativo

L’adagio che un modello educativo fondato sull’idea che l’educazione debba concentrarsi quasi esclusivamente nell’età scolare ha affrontato negli ultimi decenni una crisi d’identità e appare oggi inadeguato per sostenere una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile della nostra società (Strategia Europa 2020). Sulla base di questo tradizionale approccio educativo, l’apprendimento in età adulta per molto tempo è stato ritenuto un momento di approfondimento di nuove materie finalizzate quasi esclusivamente all’attività professionale.
A partire dal Congresso dell’Unesco di Montreal (1960) e successivamente dal Rapporto di Edgar Faure, Learning to Be (1972) l’educazione viene concepita invece “come un continuum esistenziale, la cui durata si identifica con la durata stessa della vita”: creare una relazione tra i contesti dell’apprendimento formale, non formale e informale è divenuta pertanto una priorità educativa al centro del dibattito pedagogico.


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