La preoccupazione generalizzata per la criminalità predatoria, in particolare per i furti in appartamento, è in aumento tra la popolazione. Questa tipologia di reato, inserita dalla tassonomia criminale nella categoria “micro”, è tuttavia ritenuta marginale rispetto alla categoria “macro” che comprende le organizzazioni di stampo mafioso.
Di conseguenza le attività di intelligence vengono rivolte principalmente per individuare ed assicurare alla giustizia i delinquenti “macro”, mentre poche energie vengono spese per i delinquenti “micro” che, anche quando vengono sorpresi “con le mani nel sacco”, finiscono accompagnati ad espiare pochi giorni di carcere o “graziati” a piede libero.